E’ stato un testa a testa entusiasmante quello che ha visto prevalere Roberto Cecchetti (nella foto) nella fase finale del Campionato Sammarinese Assoluto.
Ezio Righi, con una prudente partita all’ultimo turno si aggiudica il secondo posto, mentre Volpinari è terzo per aver perso la partita decisiva con il vincitore.
La descrizione dell’ultimo turno viene lasciata allo stesso Roberto che entusiasta la racconta cos:ì
“Roberto Cecchetti vince l’ultimo incontro con Danilo Volpinari e si aggiudica per il secondo anno consecutivo il titolo di Campione Assoluto di Scacchi 2011.
Campionato che ha visto tre contendenti a pari punti (3 su 4) fino all’ultimo turno.
Un ultimo turno in cui si fronteggiavano Righi Ezio con il bianco e Grassi Enrico con il nero, il nero sceglie la Difesa Scandinava, il bianco attacca ma si trova ben presto in svantaggio di materiale, Grassi offre la patta e Righi accetta. L’altra partita decisiva vedeva fronteggiarsi con il bianco Roberto Cecchetti e con il nero Volpinari Danilo, il bianco parte tranquillo con il sistema Colle contro il sistema del doppio fianchetto del nero. Partita molto tesa e combattuta, il nero si ritrova dopo 20 mosse con solo 6 minuti di tempo contro 70 minuti del bianco. Il bianco deve risolvere alcuni problemi per proseguire attivamente il gioco che lo costringono a pensare per circa 40 minuti, il tempo stringe, passano altre mosse e il nero si ritrova con un minuto di tempo e il bianco con 7 minuti.
Il nero attacca un pedone debole del bianco che è costretto ad entrare in una variante inferiore che implicava lo svantaggio della qualità, ma considera che i pezzi rimasti difenderanno poi tutti i punti dello schieramento bianco rendendo estremamente difficile avvantaggiarsi della qualità per una vittoria finale.
Si arriva così alla 37 mossa ad un finale di 5 pedoni, Alfiere colore nero e cavallo per il bianco contro 5 pedoni, alfiere bianco e torre per il nero. L’Alfiere nero del bianco e il cavallo controllano tutte le case di entrata della torre nera e difendono tutti i pedoni del bianco, a questo punto diventava estremamente difficile vincere la partita per entrambi i giocatori, quindi Cecchetti propone la patta alla 54 mossa ma Volpinari rifiuta. Si continua a giocare con Volpinari costantemente con pochi secondi a mossa mentre il bianco prosegue con circa tre minuti di vantaggio. Si susseguono vari tentativi del nero di attaccare un pedone isolato del bianco ma senza riuscita.
Arriva la 92 mossa e il nero sotto la minaccia del tempo fa una mossa di re che consente al re bianco di catturare un pedone nero e di crearsi quindi ben due pedoni passati.
Il nero con il suo alfiere e la torre controlla la casa di avanzamento del pedone passato, e il bianco per proseguire la corsa verso la promozione sacrifica uno dei due pedoni passati per proseguire con quello rimanente.
Il nero si trova ben presto a dover sacrificare il suo alfiere sul pedone destinato a promuovere ed arrivato in settima traversa.
Ora il nero si trova in svantaggio con una torre e 2 pedoni isolati e il bianco si ritrova con 2 pedoni uniti e alfiere e cavallo. Il nero propone la patta ma il bianco chiaramente rifiuta l’offerta.
Alla 121 mossa cade uno dei due pedoni rimasti al nero, e alla 125 mossa anche l’altro. La situazione del nero ormai è persa.
Il bianco spinge uno dei suoi pedoni verso la promozione, protetto dai suoi pezzi. Il nero è costretto a sacrificare la torre per i due pedoni del bianco.
Si arriva alla 128 mossa in un finale di Re contro Re, alfiere e cavallo.
Alla 145 mossa il Re nero prende scacco matto dopo ben 5 ore di gioco!”