San Marino scala 19 posizioni rispetto al ranking iniziale!
La squadra sammarinese rappresentata da Guido Guidi, Danilo Volpinari, Roberto Cecchetti, Enrico Grassi ed Ezio Righi ottiene un lusinghiero 121 posto su 147. La posizione iniziale poteva essere ulteriormente migliorata se il sorteggio non avesse scelto per i sammarinesi all’ultimo turno la squadra di Angola forte di tre Maestri Internazionali.
è stata un’edizione che ha segnato una svolta, per il numero di turni ridotto da 14 a 11, per il nuovo sistema di sorteggio che ha lasciato alquanto perplessi, per il sistema di calcolo dell’classifica che ha dato precedenza ai punti squadra (2 punti per la vittoria, 1 punto in caso di pareggio, 0 punti in caso di sconfitta), per il numero di giocatori del torneo Open ridotto da 6 a 5 (ma è stata aggiunta una giocatrice nel torneo femminile).
San Marino ha battuto dei record:
– la squadra è arrivata 9^ nel proprio “girone E” a 30 squadre;
– la squadra non ha mai perso per 4-0 ma non ha neppure vinto con lo stesso risultato;
– Ezio Righi, in grande forma, ha sconfitto un Maestro Internazionale tedesco di 2428 punti Elo meritandosi con oltre il 50% dei punti il titolo di Candidato Maestro FIDE.
Le vittorie per forfeit ottenute giocando con squadre iscritte solo con 2 o 3 giocatori hanno influenzato l’intero torneo per diversi motivi:
– i punti ottenuti gratuitamente contro squadre più forti (in particolare Uganda e Zambia) hanno proiettato la squadra in posizioni di classifica critiche dove i giocatori sono stati costretti a sostenere spesso incontri sbilanciati;
– la vittoria per forfeit impedisce di lottare per norme e titoli FIDE. Se Ezio Righi avesse giocato 9 o 10 partite come preventivato invece di 8, avrebbe potuto lottare per il titolo di Maestro FIDE.
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